I BENEFICI DELL’UNIONE EUROPEA

I BENEFICI DELL’UNIONE EUROPEA

Schengen è un piccolo villaggio del Lussemburgo, dove è stato firmato l’accordo che ha spalancato le nostre esistenze: in qualunque momento noi e i nostri figli, possiamo decidere dove andare a vivere, studiare o lavorare, senza obbligo di passaporti, visti o permessi.
Tutto questo, grazie all’appartenenza a questa grossa organizzazione internazionale, politica ed economica che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici d’Europa: l’Unione Europea.

L’Unione Europea, con sede a Bruxelles e Strasburgo, ha cancellato la burocrazia e incrementato il commercio. Questa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all’interno del suo territorio. Promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l’esclusione sociale, favorisce il progresso scientifico, tecnologico ed economico e la coesione degli stati membri.

Nessuno Stato da solo avrebbe potuto creare l’Erasmus che favorisce lo scambio culturale.

Gli studenti possono andare in un altro Stato per conoscerlo, studiare, fare esperienza, per poi cercare un lavoro nel MUE (=Mercato Unico Europeo).

Grazie al libero scambio, abbiamo avuto una crescita di offerte di lavoro. La moneta unica è l’euro, introdotta nel 2002. La sua introduzione è stato uno shock, ma è servita per garantire stabilità di prezzi e cambi.

Sappiamo bene che costa meno viaggiare e telefonare. La tariffa massima per ogni chiamata fra paesi UE è stata fissata a 15 centesimi.

Anche le norme ambientali provengono dalle direttive UE. Bruxelles ha introdotto il principio: chi inquina, paga. Quindi, contro le discariche abusive, la gestione dei rifiuti, mancato trattamento delle acque reflue ecc.

L’UE ha fissato già nel 1999 gli standard minimi per la qualità dell’aria.

Anche gli standard minimi di sicurezza alimentare sono nati a Bruxelles, come la composizione degli alimenti, origine, gli allergeni contenuti, l’obbligo di etichettare ecc.
Parma è la sede dell’Agenzia UE per la sicurezza alimentare. Questa conferma l’allarme e tutti gli stati ritirano i prodotti. Ad esempio blocco uova olandesi contaminate o bovini malati dalla Polonia ecc.
Senza i controlli dell’UE, le nostre cucine sarebbero tutte meno sicure.

Poi vi è l’organo che vigila sui prodotti in commercio non aderenti alle norme UE (tessili, giocattoli, cosmetici) spesso venduti on line. I prodotti a rischio provenivano prevalentemente dalla Cina.
Esempio: la bambola cinese Happy Day, contiene ftalato, una sostanza che danneggia il sistema riproduttivo delle bambine. La nostra Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane hanno sequestrato 125 milioni di pezzi non sicuri.

Certo, all’ interno dell’UE c’è ancora molto da aggiustare e da fare, ma con le riforme, il PIL prodotto interno lordo dell’Unione potrà crescere.

Spetta sempre ai politici fare leggi e riforme. E gli unici politici eletti direttamente dai cittadini sono proprio quelli dell’Europarlamento. Per questo il voto dello scorso 26 maggio era molto importante da adempiere.

Ci auguriamo fortemente che con l’elezione ultima del nostro maggior rappresentante in UE Salvini, si rispettino tutti gli articoli della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, la quale regola ogni settore.

In particolar modo ci auguriamo che vengano rispettati i diritti di ogni uomo alla libertà e alla sicurezza, all’uguaglianza e alla non discriminazione, come da Carta dei Diritti.

Antonella Gismondi

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